Tempi moderni
Regia di Charles Chaplin
Genere Comico, Sentimentale | Anno 1936 | Durata 87 min.
- ADATTO A
- Superiori
- TEMATICA
- Amore, Inclusione sociale, Lavoro, Mobbing
- Scheda riflessioni
- Disponibili nell'area riservata a seguito conferma della proiezione richiesta.
- Distributore
- Cineteca di Bologna
DAL BLOG DI KEATON
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Sinossi
Punto di fusione ideale tra il personaggio di Charlot e la Storia collettiva, Tempi moderni è una perfetta sintesi dell’umanesimo chapliniano e di tutto il suo cinema precedente. Sorprendono ancora, a più di ottant’anni dalla sua uscita, la lucidità dello sguardo, le invenzioni comiche, il rigore stilistico, la modernità del linguaggio e la disarmante attualità.
Tempi moderni è uno dei vertici dell’arte di Chaplin e sintesi perfetta del suo umanesimo. È l’ultima apparizione di Chaplin nelle vesti del Vagabondo: Charlot che avvita bulloni in accelerazione convulsa, Charlot a cavalcioni di giganteschi ingranaggi, alienato, disoccupato, sfruttato, anche innamorato e infine sulla strada verso un futuro incerto, ma non più solitario. Un film (quasi) muto girato in epoca pienamente sonora, con uso magistrale degli effetti e delle musiche; un grande film sulla dannazione della modernità, sul fascino ambiguo della meccanizzazione, sullo sfruttamento sociale alla base dell’etica capitalista. Uscì nel 1936 ricevendo accoglienza controversa: trionfo in Francia e Inghilterra, freddezza negli Stati Uniti, censura per comunismo nella Germania nazista. Negli anni, il favore del pubblico di tutto il mondo e la fama critica ne hanno fatto uno dei film-faro della storia del cinema.
"Con questo film non mi propongo di trattare alcun problema politico e sociale. I miei eroi saranno degli operai. Il mio personaggio è l’uomo. Non l’ho mai battezzato; non ha nome: è l’uomo."
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